venerdì 25 gennaio 2013

Protezione contro i fulmini di impianti PV

Scadono il 31 gennaio 2013 i termini dell'inchiesta pubblica del progetto di norma CEI C1112, di competenza del Comitato Tecnico 81, il cui titolo è "Protezione contro i fulmini di impianti fotovoltaici".
La guida CEI 82-25, Guida alla realizzazione di sistemi di generazione fotovoltaica collegati alle reti elettriche di Media e Bassa Tensione, pubblicata 2010-09, da pag. 59 a pag. 63  nel paragrafo 9.2 tratta la protezione da sovratensioni.
La sezione 7 della norma CEI 64-8, al paragrafo 712 tratta dei "Sistemi fotovoltaici  ( PV ) di alimentazione". Al punto 712.444 si tratta della "Protezione contro le interferenze elettromagnetiche ( EMI ) negli edifici".
E' lecito il dubbio per il povero tecnico:  se in troppi ci mettono le mani, ne può uscire la solita confusione, a spese del progettista che per organizzare e conciliare i disposti normativi deve spendere più soldi e perdere più tempo.
Qualche commento tanto per cominciare.
Perchè il punto 9.2 della norma CEI 82-25 si intitola "le protezioni da sovratensioni" e poi si occupa solo di sovratensioni dovute ai fulmini? Questa osservazione non è banale e avremo modo di considerarne in altre circostanze alcune implicazione che non giovano all'obiettivo di garantire la sicurezza, cui la norma tecnica ambisce.
Perchè la norma CEI 64-8 si occupa di "interferenze elettromagnetiche ( EMI)" e non si riferisce come le altre norme ai fulmini, visto anche che nell'unico articolo sottoriportato  ( art. 712.444. 4.4 ) si riferisce a tensioni indotte dai fulmini ?
Perchè il punto 712.444 riguarda solo gli edifici? La sezione 712 della norma  CEI 64-8 non si applicain generale a tutti i tipi di impianti fotovoltaici?  Perchè si usa la dizione "negli edifici" ? Non sarebbe in ogni caso più appropriato eventualmente usare la dizione "sugli edifici"?
Si potrebbe inoltre dimostrare, al contrario di quanto sembra di capire dalla lettura dell'articolo predetto ( art. 712.444. 4.4 ), che se anche "la superficie di tutti gli anelli formati dalle condutture" fosse molto grande, le tensioni indotte da fulmini potrebbero risultare ridotte al minimo.  C'è un errore a nostro avviso nell'enunciazione dell'articolo. E' abbastanza facile individuarlo. Non dovrebbe accadere che un testo normativo ufficiale possa incappare in errori abbastanza evidenti, come quello che riteniamo di aver notato. 
Forse ancora una volta si dimostra che non esiste un controllo di qualità del prodotto normativo all'altezza della situazione, come invece noi ci aspetteremmo e che il Comitato Elettrotecnico Italiano, CEI, dovrebbe assolutamente garantire.