sabato 22 gennaio 2011

Norma CEI 64-8 - Scelta degli interruttori in base al potere di interruzione



La Norma CEI 64-8 e la scelta del potere di interruzione degli interruttori automatici

A proposito della scelta degli interruttori automatici in relazione al loro potere di interruzione e al relativo cosfi, cui riferirlo, come anche al relativo potere di chiusura a complemento di quanto già riportato nei miei blog ( buco nella norma CEI 64-8 ) allego la mia lettera inviata alla rivista AEI nell’anno 1998 e la corrispondente risposta dell’allora Segretario Generale Antonio Alberici. >Ho trovato il tempo e mi son fatto coraggio.
A distanza di più di un decennio nessuno si è mosso a risolvere il problema ! Come è possibile ? Se scoppia un interruttore scelto inappropriatamente di chi la colpa ? La risposta del Segretario Generale del CEI in tema di responsabilità per progettisti e installatori mi sembra chiara.
Comunque la risposta del Segretario Generale del CEI a mio avviso meriterebbe un commento sotto diversi aspetti. Conto di farlo prima possibile,in quanto da un sì alto pulpito mi sarei aspettato qualcosa di più appropriato sia in relazione all'obiettivo generale che le norme tecniche perseguono sia nel merito specifico della questione.
Nel frattempo Vi invito a leggerne il testo.

venerdì 7 gennaio 2011

CORRENTE OMOPOLARE IN ANELLO DI MT SENZA GUASTO

Si può manifestare una componente omopolare di corrente in un ramo di un sistema trifase ad anello di MT che alimenta uno stabilimento ?
Non abbiamo mai associato tale componente ad una situazione di assenza di:
1) un quarto filo ( neutro o conduttore di terra ) o di ritorno via terra di tale corrente;
2) di una situazione di guasto.
Sembra invece che tale componente possa manifestarsi nei rami dell'anello di un distributore di energia elettrica di MT di un impianto industriale in situazioni di circuito sano e in presenza di particolari dissimmetrie, non improbabili, delle impedenze dei diversi rami componenti l'anello.
Auspichiamo che la guida CEI 11-35 consideri in futuro anche questo aspetto, che se non conosciuto può creare grossi guai alle aziende, il cui fermo non programmato presenta costi altissimi, se non anche rischi ancor più importanti.
Sul BLOG DELL'ING. TEDESCHI GIANCARLO due post ( dic.2010 - gennaio 2011 )hanno affrontato il caso.
Aspettiamo contributi.