Sulla questione della scelta del potere di interruzione degli interruttori automatici in relazione al fattore di potenza del circuito abbiamo rivolto una precisa domanda al Comitato Elettrotecnico Italiano e siamo in attesa da mesi ormai di una risposta chiarificatrice.
Ricordiamo che il prof. Vito Carrescia nel suo testo Elettrquesiti 2, afferma : “ …. Nella scelta del dispositivo di protezione contro corto circuito si può pertanto prescindere dal fattore di potenza, a meno che non si abbiano validi motivi per ritenere che il fattore di potenza nel caso specifico sia inferiore a quello assunto nelle norme. ……”.
Ora la constatazione che tutti i trasformatori di potenza MT/BT del tipo a perdite ridotte presentano un cosfi inferiore a quello, per cui gli interruttori di potere di interruzione apparentemente/convenzionalmente adeguato sono abilitati, costituisce un valido motivo per non prescindere dallo stesso nella scelta del potere di interruzione degli interruttori di protezione automatici?
Io penso di sì. E voi ?
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