mercoledì 4 novembre 2009

NON PIU' DI 3 M DAL CONTATORE, POST n. 2

La situazione che si ritrova in cantiere è la seguente:
Il posizionamento dei centralini nei locali tecnici avviene prima che l’Enel posizioni i rispettivi contatori di energia. Infatti di solito le lungaggini delle pratiche burocratiche e gli impegni dell’Enel, e non sempre solo quanto appena richiamato, non consentono per tempo la realizzazione pratica dei punti di consegna da parte dell’ente, che opera generalmente all’ultimo momento. Qualche volta accade che le squadre, che hanno in appalto i lavori e chiamate a realizzare i punti consegna, siano costituite da operai stranieri, che poco capiscono la lingua italiana. Non dobbiamo tacere peraltro che anche i progetti sono carenti sotto questo aspetto e rimandano la soluzione praticamente alla collaborazione dell’installatore dell’impianto di utenza come del punto di consegna. In mancanza di una DL assidua e precisa o comunque in mancanza di indicazioni progettuali adeguate, accade che i lavori non siano eseguiti seguendo le migliori regole dell’arte in vigore e in particolare accade che il rispetto della regola dei 3 m non risulta osservata. Lamentazioni del cliente riescono forse a migliorare la sistemazione definitiva chiamando in causa i responsabili dell’Enel, ma quasi mai si riesce a sanare il requisito dei 3 m da non superare come distanza massima dal contatore di energia al centralino di protezione del montante.
Ecco la ragione di tante lettere e domande di utenti, progettisti e installatori che chiedono approfondimenti. Tenteremo con un po’ di pazienza di fare una analisi approfondita del problema, magari con il contributo di tutti in termini di ricerca e raccolta su quanto è stato finora detto sull’argomento e con osservazioni originali.

Nessun commento: