In un recente importante incontro tecnico di aggiornamento tenutosi a Padova abbiamo ascoltato con particolare attenzione una relazione sui contenuti della nuova norma (di prossima pubblicazione ) CEI EN 61439 ( CEI 17-13 ), che tratta dei quadri elettrici di bassa tensione.
Alla fine della interessante relazione abbiamo chiesto come mai anche secondo la nuova norma ( CEI EN 61439, CEI 17-13 ) i quadri da usarsi nei sistemi TN debbano essere testati per una corrente di corto circuito fase terra (F-PE) pari al 60% della corrente di corto circuito trifase, quando si sa che nelle situazioni più pericolose e delicate, cioè in quadri elettrici importanti a valle dei trasformatori MT/BT la corrente di guasto verso il neutro, come verso il PE vale quanto la corrente di cortocircuito trifase. Nel caso dei gruppi elettrogeno addirittura di più.
Non ci convince la risposta che nell’occasione ci è stata data, per la quale il normatore avrebbe potuto far riferimento ad un valor medio della corrente di guasto a terra, che negli impianti si può avere. Si tratterebbe infatti di un criterio che non garantisce la sicurezza nei casi più insidiosi e del tutto incoerente con altre disposizioni presenti nella norma tecnica. Ad esempio per la corrente di corto circuito trifase, che ha ben poche probabilità di manifestarsi rispetto a quella monofase a terra, la norma dispone che la tenuta del quadro e il potere di interruzione dell’interruttore sempre e comunque siano maggiori, come ovvio del resto, della corrente di cortocircuito presunta nel punto di installazione dell’apparecchiatura e non di una certa percentuale del suo valore.
Restiamo in attesa di un chiarimento definitivo di quanto esposto. Il valido relatore avrà certamente modo di approfondire la situazione e di dare una risposta al dubbio. Altrimenti non si capisce come non sia stato posto rimedio ad una inaccettabile prescrizione della norma dopo decenni di applicazione. Un simile accadimento porterebbe i tecnici ad usare, a scanso di gravi responsabilità, della regola d’arte e a non fidarsi ciecamente dei contenuti della norma tecnica, come anche una rivalutazione dell’importanza del ruolo dei professionisti, non semplici esecutori, ma progettisti responsabili e competenti.
martedì 29 settembre 2009
La norma CEI EN61439 e il guasto a terra
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