Nuova norma
CEI EN 61439-1 e CEI EN 61439-2
Osservazioni
alla “GUIDA ALLA NORMATIVA APPLICABILE
AI QUADRI ELETTRICI DI BASSA TENSIONE E RIFERIMENTI LEGISLATIVI”- Integrazione n. 1
Quanto segue
è da riferire esclusivamente all’allegato E della guida ( verifica termica dei
quadri per confronto ).
Non ho
trovato nella norma CEI EN 61439-1 il punto 10.40.3 ( 32 ) richiamato nelle
conclusioni dell’allegato; il riferimento sembra errato.Non si richiama nell’allegato il punto g ) di 10.10.3.2 della norma CEI EN 61439-1, per il quale il quadro da verificare deve avere “lo stesso o inferiore numero di circuiti in uscita per ogni scomparto”. Ciò non è verificato per il terzo scomparto dei quadri da confrontare, per cui “sembrerebbe” contraddetto l’esito positivo affermato nelle conclusioni ( 33 ).
Nella guida si è fatta una semplificazione pericolosa, senza indicarne i limiti.
Infatti nell’esempio presentato nella guida manca il richiamo all’effettuazione di una verifica fondamentale richiesta dalla norma CEI EN 61439-1 al suo punto f), che al riguardo dei requisiti che i quadri devono possedere recita: “avere la stessa o minore potenza dissipata nello stesso scomparto di quella usata per la prova;” l’estensore della guida non ha eseguito il confronto del terzo scomparto ( sezione C ) del quadro in prova con il terzo scomparto provato, come richiesto, ma l’ha eseguito con il secondo scomparto, per risparmiarsi forse la fatica di calcolare la potenza in dissipata nel terzo scomparto provato. Con ciò si è commesso un errore, non tanto nel caso specifico in esame, quanto di procedura in generale.
Se infatti l’utente della guida seguisse passo passo la procedura illustrata nella stessa, potrebbe incappare in un errore. Se la guida non ripete minuziosamente quanto la norma chiede, necessariamente ne risulta la possibilità di indurre in errore l’utente, che non sempre conosce i dettagli della norma specifica, non sempre ha il tempo per farlo e che non sempre è in grado di tener presente e soprattutto di ben valutare tutte le condizioni al contorno che devono accompagnare il confronto.
La norma chiede di verificare che ogni scomparto da verificare dissipi meno potenza del corrispondente scomparto provato. Quindi globalmente il quadro e puntualmente ogni scomparto deve essere secondo la norma per tale aspetto confrontato. Ciò non è stato fatto dall’estensore della guida, né colpevolmente si è fatto cenno in generale alla necessità di farlo.
Se nell’esempio proposto dalla guida il terzo scomparto provato fosse risultato poco significativo in quanto a potenza dissipata al suo interno e le potenze dissipate nei primi due scomparti in precedenza confrontati fossero risultate poco diverse tra loro, cioè quelle relative agli scomparti in esame di poco inferiori rispetto a quelle relative agli scomparti provati, l’esito della verifica non avrebbe subito modifiche e si sarebbe concluso ancora positivamente, con molti dubbi invece sulla reale fondatezza di un tale giudizio.
In effetti, come sopra ipotizzato, si potrebbe verificare il caso che i due quadri di uguali dimensioni e simili per tanti altri aspetti, presentino nei primi due scomparti potenze dissipate tra loro poco diverse, mentre la potenza dissipata nel terzo scomparto da verificare potrebbe superare in modo apprezzabile quella relativa al terzo scomparto provato, alterando così in misura significativa i flussi dello smaltimento di calore verso l’esterno. Per entrare ancor più nel dettaglio si può pensare che il contenimento della sovratemperatura, nel secondo scomparto provato, nell’esempio esposto nella guida, sia di 20°K, in quanto il terzo scomparto contiguo, sede di poca potenza dissipata, richiama al suo interno una parte apprezzabile del calore prodotto nel secondo scomparto. Ma una tale favorevole situazione non potrebbe invece riconoscersi nel caso del quadro da esaminare, il cui terzo scomparto potrebbe risultare sede di una più consistente potenza dissipata.
Nella guida la procedura presentata deve essere modificata, in quanto fuorviante. Il confronto, se fatto per singoli scomparti, deve e essere eseguito per tutti gli scomparti che compongono il quadro, in modo tale che sia verificata sia la condizione che la potenza dissipata in tutto il quadro è per il caso in esame inferiore a quella del quadro provato e che la stessa condizione è verificata anche per ogni singolo scomparto.
Ritengo che non sia grave che a qualcuno sfugga qualche errore e imprecisione, ma è inammissibile che non ci sia un controllo a valle in grado di eliminare tali errori e imprecisioni, almeno per la gran parte.
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